Essere felici (15.03.03)

Il taccuino di Piero Stefani    Confrontiamo tra loro gli incipit di due grandi testi dell’Occidente.  Aristotele, nelle prime righe della Metafisica, afferma che tutti gli uomini tendono per natura al sapere. Lo prova l’amore per le sensazioni le quali sono attraenti in loro stesse a prescindere dall’utilità. Tra tutti i sensi eccelle la vista. L’orientamento della persona umana verso … Continua a leggere

L’ira dell’America (29.03.03)

Il taccuino di Piero Stefani    Pochissimi giorni dopo l’attacco terroristico alle Twin Towers il presidente degli Stati uniti George W. Bush  nella National Cathedral di Washigton pronunciò un discorso di cui oggi, a un anno e mezzo di distanza, è opportuno riportare un ampio stralcio. “Solo tre giorni ci separano da questi eventi, gli americani non hanno ancora la … Continua a leggere

Le badanti (05.04.03)

Il taccuino di Piero Stefani     In questo periodo i nostri occhi e il nostro animo sono pieni di quanto si chiama la  grande storia.  La guerra  e i  mutamenti da essa provocati sono, da sempre, l’asse principale delle narrazioni storiche. Il libri ne parleranno; se poco o molto dipenderà dalla lunghezza e dalla portata di quest’evento. Quanto ai manuali … Continua a leggere

I luoghi delle religioni (12.04.03)

Il taccuino di Piero Stefani     Il secondo ciclo di incontri  del «Forum delle religioni a Ferrara» si è chiuso con una serie di interventi dedicati ai luoghi. Per una volta l’attenzione non è stata riservata direttamente alle comunità o ai gruppi, ma agli spazi connotati in modo religioso presenti nell’urbanistica della nostra città (un tema che certo avrebbe catturato … Continua a leggere

Il peso delle lapidi (19.04.03)

Il taccuino di Piero Stefani    Con il termine emancipazione si allude a un processo storico attraverso il quale agli ebrei come individui fu concessa la pienezza dei diritti civili. Iniziatosi con la Rivoluzione francese questo fenomeno si estese gradualmente a tutta l’Europa nel corso del XIX sec. A Ferrara, dopo l’effimera vampata quarantottesca, si consolidò con l’annessione della città … Continua a leggere

L’età dei musei (03.05.03)

Il taccuino di Piero Stefani   La fase più recente della presenza ebraica a Ferrara sotto il profilo della sua percezione urbanistica inizia negli anni Ottanta. Essa non ha apportato modifiche nei luoghi, tuttora determinati  dall’asse che va dall’antico ghetto al cimitero di via delle Vigne. Il vero mutamento sta nella percezione di quelli che ormai si definiscono i beni … Continua a leggere

I due cimiteri (10.05.03)

 Il taccuino di Piero Stefani    Da quasi quattrocento anni i luoghi ebraici di Ferrara, pur nelle grandi modifiche avvenute, sono stati caratterizzati dall’asse che va dalla zona dell’ex ghetto al cimitero di via delle Vigne. Questa ubicazione plurisecolare andrà incontro a un mutamento  con l’ormai approvata costituzione del grande  mausoleo in ricordo della Shoà. Allo stato attuale non appaiono … Continua a leggere

Dal profano al sacro (17.05.03)

Il taccuino di Piero Stefani    A Ferrara gli esempi di riutilizzo per altri scopi di luoghi religiosi cattolici sono sotto gli occhi di tutti. A ciascuno vengono in mente ex-chiese adibite ad altro: museo (S. Romano), magazzino o deposito (S. Maritino, Ss. Simone e Giuda, S. Monica), negozio (S. Matteo), cinema (S. Giacomo) persino a luci rosse  (S. Pietro),  … Continua a leggere

La lode di Allah tra le nostre case (24.05.03)

Il taccuino di Piero Stefani     A Ferrara il caso più significativo di riutilizzo religioso di uno spazio originariamente  destinato a tutt’altro scopo è costituito dalle vicende legate al centro culturale islamico. Confinato per lunghi anni in un umido e fatiscente pianoterra di via Scandiana, dopo lo sfratto ricevuto nel settembre del  2001 e una serie di contatti e tentativi … Continua a leggere

Le religioni nelle case (31.05.03)

il taccuino di Piero Stefani     Il libro degli Atti degli Apostoli  narra che la prima comunità dei credenti in Gesù Cristo ogni giorno frequentava il tempio di Gerusalemme e poi spezzava il pane nelle casa  pranzando con letizia e semplicità di cuore (At 2,46). Oltre che luogo di riunione  conviviale  nel senso più alto del termine, le dimore erano … Continua a leggere