La breve vicenda del Taccuino

Sul n. 36 del settimanale diocesano “Voce di Ferrara – Comacchio” del 2 0ttobre 1982 apparve una nuova rubrica, denominata “taccuino” affidata alla penna di Luciano Chiappini. Sotto quella rubrica, dopo la scomparsa di Chiappini, Piero Stefani pubblicò le sue riflessioni dal settembre del 2002 al novembre 2003. Il taccuino del 21 novembre 2003 non fu pubblicato. Con “L’immaginazione e … Continua a leggere

Il bene della pace (21.09.02)

il taccuino    Soffiano venti  di guerra, anche se, forse, un po’ meno prossimi di quanto si era paventato fino a qualche giorno fa. Come sempre in questi casi l’opzione di fondo per la pace deve misurarsi con circostanze concrete. Condanne severe e intransigenti per certe scelte possono dipendere o da un rifiuto  generale di ogni tipo di violenza bellica … Continua a leggere

Quale crocifisso? (28.09.02)

il taccuino    Periodicamente si torna a discutere della presenza del crocifisso nei luoghi pubblici. In attesa dell’approvazione di  altre  e più estese leggi  è ancora l’onda lunga del regio decreto del 1928 a dare forza giuridica all’atto di appendere nella aule scolastiche la croce. Come sempre di fronte alla presenza di un oggetto a cui la quasi totalità degli … Continua a leggere

Il ringraziamento incontra la sventura (05.10.02)

Il taccuino di Piero Stefani   La distanza spaziale e culturale induce spesso a stemperare le individualità.  Se un dramma o una disgrazia colpiscono chi ci è vicino, l’animo è turbato al ricordo di volti conosciuti o  quanto meno da quello di personalità individuabili; se simili avvenimenti capitano lontano i soggetti alla sventura sono più indistinti. La distanza viene però … Continua a leggere

Serpenti e colombe (12.10.02)

il taccuino  Non di rado le circostanze invitano a porre in rilievo aspetti non particolarmente evidenziati di una figura già nota. Non  sorprende, ad esempio,  che, dati i tempi, si presti sempre maggior attenzione all’atteggiamento assunto da S. Francesco nei confronti dei musulmani (cfr.  il  cap. «San Francesco e l’Islam» del recentissimo U. Sartorio, Credere in dialogo, Edizioni Messaggero, Padova … Continua a leggere

La dignità del morente (19.10.02)

il taccuino  Non di rado le circostanze invitano a porre in rilievo aspetti non particolarmente evidenziati di una figura già nota. Non  sorprende, ad esempio,  che, dati i tempi, si presti sempre maggior attenzione all’atteggiamento assunto da S. Francesco nei confronti dei musulmani (cfr.  il  cap. «San Francesco e l’Islam» del recentissimo U. Sartorio, Credere in dialogo, Edizioni Messaggero, Padova … Continua a leggere

Privato e pubblico (26.10.02)

il taccuino   Luciano Chiappini sulle pagine del suo “Taccuino”  qualche volta si è richiamato, forse a causa di una sotterranea affinità tra appuntamenti che sfidano il trascorrere degli anni, alla rubrica di Francesco Alberoni “Pubblico e privato” che appare ogni lunedì sul Corriere della Sera. Indipendentemente dai suoi contenuti, ci si può però chiedere se quel titolo non sia … Continua a leggere

Il corpo e lo spirito (02.11.02)

il taccuino  Nella recente ricerca storica su Gesù uno spazio sempre più ragguardevole viene assegnato alla sua attività di guaritore  (cfr. ad es. il cap. VII «Guaritore in un mondo di guaritori» in  G. Barbaglio, in Gesù ebreo di Galilea. Indagine storica, EDB, Bologna 2002, pp. 215-253). Quasi un terzo  del Vangelo di Marco – il più antico tra tutti … Continua a leggere

Pentirsi e volere (09.11.02)

il taccuino   Nel XXVII canto dell’Inferno Dante, lasciatosi alle spalle Ulisse,  si occupa di un consigliere  fraudolento  a lui contemporaneo, Guido  da Montefeltro.  Scaltro politico, egli operò nella Romagna  fino a quando verso la fine della sua vita, fu preso da un forte senso di pentimento che lo indusse a entrare nell’ordine francescano. Sarebbe restato in quella situazione penitente  … Continua a leggere

La sfida del dolore (16.11.02)

Il taccuino di Piero Stefani   Davanti alla camera di correzione – in pratica di tortura – di una prigione del Camerun fino a non molto tempo fa era appeso un cartello con scritto: «La sofferenza conduce alla saggezza». Parole, in quel contesto, irridenti e blasfeme. Per analogia esse fanno pensare al motto che campeggia sulla porta di Auschwitz: Arbeit … Continua a leggere