Pentirsi e volere (09.11.02)
il taccuino Nel XXVII canto dell’Inferno Dante, lasciatosi alle spalle Ulisse, si occupa di un consigliere fraudolento a lui contemporaneo, Guido da Montefeltro. Scaltro politico, egli operò nella Romagna fino a quando verso la fine della sua vita, fu preso da un forte senso di pentimento che lo indusse a entrare nell’ordine francescano. Sarebbe restato in quella situazione penitente … Continua a leggere