Il senso del limite (21.06.03)

Il taccuino di Piero Stefani    Cessare, lo si diceva l’altra volta, può voler dire completare. A sua volta porre la parola fine significa riconoscere l’esistenza di un limite. Una realtà compiuta è appunto terminata, finita. Questa sua caratteristica fa sì che essa si rapporti con l’altro da sé. Il confine, separando, delimita. In questo senso una cosa è se … Continua a leggere

Il Museo Nazionale della Shoah (28.06.03)

Il taccuino di Piero Stefani     Il progetto di istituire a Ferrara il Museo Nazionale della Shoah è ormai divenuto legge dello stato, (legge 17 aprile 2003 n.91, Gazzetta Ufficiale 26 aprile 2003). Lo scopo è creare un «luogo simbolico per conservare nella memoria della nazione le drammatiche vicende delle persecuzioni razziali e dell’Olocausto». Una prima osservazione: nel titolo si … Continua a leggere

Immagini di morte (13.09.03)

Il taccuino di Piero Stefani    Un episodio estivo ha riportato per un istante a riflettere sulle aberrazioni del mondo dell’immagine. Si è trattato di un attimo che ha consentito a sociologici, psicologici e esperti vari di affacciarsi di nuovo alla ribalta. Poi le acque si sono placate e lo specchio dello stagno mass-mediatico ha continuato a riflettere tutto come … Continua a leggere

Bibbia e giornale (20.09.03)

Il taccuino di Piero Stefani   Una frase ancora non consegnata all’oblio prospetta come lettura quotidiana del cristiano la Bibbia e il giornale. L’espressione ha nobili origini: risale al maggiore teologo protestante del XX secolo, Karl Barth. Il termine giornale qui indica, è ovvio, un’attenzione riservata al presente e a quanto accade nel mondo. Tuttavia il quotidiano va posto dopo … Continua a leggere

Così va il mondo (27.09.03)

Il taccuino di Piero Stefani  Una frase ancora non consegnata all’oblio prospetta come lettura quotidiana del cristiano la Bibbia e il giornale. L’espressione ha nobili origini: risale al maggiore teologo protestante del XX secolo, Karl Barth. Il termine giornale qui indica, è ovvio, un’attenzione riservata al presente e a quanto accade nel mondo. Tuttavia il quotidiano va posto dopo la … Continua a leggere

Il cristiano di fronte alla violenza (04.10.03)

Il taccuino di Piero Stefani   Dal 1991 il Centro Ecumenico Europeo per la Pace e l’Ufficio Ecumenismo e Dialogo della Arcidiocesi di Milano organizzano un ciclo di incontri intitolato «Lettura ecumenica della Parola». Quello di quest’anno, svoltosi la settimana scorsa, aveva per tema «Il cristiano di fronte alla violenza e alla guerra». Tutti i lavori hanno indicato a un tempo … Continua a leggere

Gli anniversari mancati (11.10.03)

Il taccuino di Piero  Stefani   Mai come in questi ultimi decenni vi è la consuetudine di celebrare gli anniversari. Non bastano più i numeri pieni, i millenni o i secoli, anche i cinquanta e i venticinque  anni rivendicano la loro parte. In una scuola della nostra città un recente avviso cercava di reclutare insegnanti disposti a collaborare per le … Continua a leggere

Le Chiese cristiane e la pace (18.10.03)

Il taccuino di Piero Stefani   Anniversari. Venticinque anni per una vita è lasso breve, per un matrimonio è un’ampiezza ragguardevole, per un pontificato è un periodo lunghissimo. Nel primo caso vi si giunge nella pienezza del vigore, nel secondo con i capelli brizzolati e le rughe sul volto, nel terzo, rarissimo, si è ormai entrati nella grande vecchiaia. Il … Continua a leggere

Dallo jolé alla costituzione (25.10.03)

Il taccuino di Piero Stefani   Vi sono delle parole che evocano in se stesse un clima. Se si sente pronunciare il termine olé (propriamente jolé),  il pensiero corre inevitabilmente alla Spagna. Gli occhi della immaginazione vedono ballerine di flamenco e gli orecchi odono risuonar  nacchere e secchi colpi di tacchi sul pavimento. Ancor di più si pensa, con attrazione … Continua a leggere

Una poesia per i morti (01.11.03)

Il taccuino di Piero Stefani   La poesia  può essere un rifugio. Termine buono, ma non privo di ambivalenza. Ripararsi è a volte una necessità  e  persino una salvezza per sé e per i propri cari; in altre circostanze è invece un rinchiudersi iperprotettivo  e in definitiva egoistico; è un serrare la porta per  lasciar fuori tutto il resto. Questo … Continua a leggere