651. Dalla cyberteologia alla via del kintsugi (Prima parte)

intervista di Elena Ribet apparso su Nev.it 23 novembre 2020 (Nev, notizie evangeliche, Agenzia di stampa delle Federazione delle Chiese evangeliche in Italia) *** 1) A proposito del libro “Credenti in bilico”, la co-curatrice Sabina Baral parla di “uno sguardo poetizzante nel dire Dio oggi”, sostenendo che l’estetica possa essere di aiuto alla teologia (https://www.nev.it/nev/2020/09/10/sabina-baral-lo-sguardo-poetizzante-nel-dire-dio-oggi/). Cosa ne pensa? Comincio citando … Continua a leggere

650 – Fratello, fra Antico e Nuovo Testamento (4)

Pensiero 650 Con la quarta, breve parte terminano le puntate dedicate all’idea biblica di fratellanza; segue un ricordo di Piergiorgio Cattani di prossima uscita sulla rivista Mediterraneo Il buon samaritano In Fratelli tutti il brano biblico centrale è costituito dalla parabola del Buon Samaritano (Lc 10, 29-37) (a cui è dedicato l’intero secondo capitolo, più altri richiami). Dal punto di … Continua a leggere

649 – Fratello, tra Antico e Nuovo Testamento (3)

 3. Fratelli nella comunità ecclesiale. Il termine «fratello (adelphos)» compare decine e decine di volte negli scritti neotestamentari. A essi non è ovviamente ignoto il riferimento parentale, tuttavia  il salto qualitativo lo si ha allorché questa parola viene impiegata per indicare una condizione paritaria all’interno della comunità (una situazione che avrebbe trovato ben pochi riscontri effettivi nella millenaria storia delle Chiese … Continua a leggere

648 – Fratello, tra Antico e Nuovo Testamento (2)

648 –  Fratello, fra Antico e Nuovo Testamento  (2)  Il fratello indigente    Si legge nel libro del Deuteronomio (15,11): «Poiché il povero (‛evyón) non mancherà in mezzo alla terra, perciò Io ti ordino: “apri, apri la tua mano al tuo fratello, al tuo indigente (’anaw), al tuo povero nella tua terra”». Il versetto fa parte delle norme relative all’anno … Continua a leggere

647 – Fratello, fra Antico e Nuovo Testamento (1)

In questa e nelle prossime due settimane  riprendo il contributo apparso nella sezione «Commenti» in Papa Francesco Fratelli tutti. Sulla fraternità e l’amicizia sociale, introduzione di Bruno Forte, Scholé Morcelliana, Brescia 2020, pp.  173-181. Gli altri commenti sono di M. Giuliani, M. Campanini, R. Rusconi, C. Frugoni, F. De Giorgi, S. Natoli, M. Ceruti, P.C. Rivoltella, A. Mosca Mondadori Nella … Continua a leggere

PENSIERO 645 – Un’anomala normalità

Pensiero 645 Un’anomala normalità[1]      È inscritto nella logica dell’esistenza sia collettiva, sia individuale che si faccia l’abitudine quasi a tutto. È una regola implicita della sopravvivenza. Il giudizio di valore al suo riguardo dipende perciò da quello riservato al vivere assunto in quanto tale. Se continuare a campare è giudicato cosa buona, adattarsi alle situazioni risulta una via … Continua a leggere

«UN SOFFIO PROSSIMO A SVANIRE» (QO 1,2)

Pensiero 644 Dal sito del SAE (www.saenotizie.it). «Una lettura ecumenica del Qohelet» Nel corso dell’estate si succederanno sette commenti che prendono avvio da passi tratti da questo libro biblico tanto consono al nostro tempo. Accanto alla voce ebraica, ci saranno quelle provenienti da varie Chiese cristiane. Riproduco il mio intervento che apre il ciclo. «UN SOFFIO PROSSIMO A SVANIRE» (QO … Continua a leggere

Pensiero 643_Il dolce giogo di Gesù

Pensiero 643 Il dolce giogo di Gesù Dalla «Voce di Ferrara-Comacchio», 12 giugno 2020, p. 11. Puntata conclusiva del ciclo «Da che pulpito. Le Chiese cristiane protestanti, ortodosse e cattolica commentano la Scrittura». «Venite a me voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che … Continua a leggere

Pensiero 641. Comunicazione e corporeità

Pensiero 641 Comunicazione e corporeità La comunicazione digitale contiene un paradosso. Nonostante la sua denominazione tattile, essa coinvolge solo due dei cinque sensi, udito e vista, mentre gli altri tre restano dietro le quinte. A indicare l’astrattezza – nel senso proprio del termine – della situazione, è soprattutto l’estromissione del tatto. Non è soltanto nostalgia degli abbracci. Il discorso è … Continua a leggere