139 – Variazioni evangeliche (31.12.06)

Il pensiero della settimana, n. 139.

 

«Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea, predicando il vangelo di Dio e diceva: “il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al vangelo”» (dal Vangelo secondo Marco 1,14-15)

«Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea, predicando il vangelo di Dio e diceva: “il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino: convertitevi e credete al vangelo. Badate bene però che nel termine ‘Regno di Dio’ la parola ‘Dio’ è un genitivo soggettivo. Regno di Dio vuol dire in realtà: Dio regna. Egli stesso è presente e determinante per gli  uomini nel mondo.  Il Regno è presente dove vi sono persone che si aprono al suo arrivo e così lasciano che Dio entri nel mondo. Perciò io sono il Regno di Dio in persona: l’uomo per mezzo del quale Dio è in mezzo a voi e attraverso il quale voi potete toccare Dio, avvicinarvi a Dio. Dove questo accade il mondo si salva” » (dal Vangelo secondo l’attuale magistero cattolico. Cfr. discorso di Benedetto XVI alla Curia romana 22 dicembre 2006)

 

La samaritana al pozzo «“Signore, gli disse la donna, dammi di questa acqua perché non abbia più sete e non continui qui ad attingere acqua”. Le disse: “Va’ e chiama tuo marito e poi ritorna qui”. Rispose la donna “non ho marito”. Le disse Gesù: “Hai detto bene non hai marito; infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero”. Gli rispose la donna : “Signore vedo che tu sei un profeta […] So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli verrà ci annunzierà ogni cosa”. Le disse Gesù: “sono io che ti parlo” […] La donna intanto lasciò la brocca, andò in città e disse alla gente: “Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto. Che sia il Messia?» (Vangelo secondo Giovanni 4,15-29).

La samaritana al pozzo « “Signore, gli disse la donna, dammi di questa acqua perché non abbia più sete e non continui qui ad attingere acqua”. Le disse: “Va’ e chiama tuo marito e poi ritorna qui”. Rispose la donna “non ho marito”. Le disse Gesù: “Hai detto bene non hai marito; infatti hai avuto cinque mariti e quello che hai ora non è tuo marito; in questo hai detto il vero. Perciò mettiti in regola perché solo così  potrai, con la coerenza della tua vita, testimoniare l’amore di Dio”. Gli rispose la donna: “Signore vedo che tu sei un profeta […] So che deve venire il Messia (cioè il Cristo): quando egli  verrà ci annuncerà ogni cosa”. Le disse Gesù: “sono io che ti parlo” […] La donna intanto lasciò la brocca, si pentì del suo comportamento dissoluto, andò in città e disse alla gente: “Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto e soprattutto mi ha fatto cambiar vita. Che sia il Messia?» (Vangelo secondo  l’attuale magistero cattolico).

 

«Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. Vedendo ciò i farisei dicevano: “Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori? Gesù li udì e disse: “non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate dunque e imparate cosa significa: ‘Misericordia voglio e non sacrificio’ (Os 6,6). Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori”» (dal Vangelo secondo Matteo 9, 10-13).

 

«Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori.  Gesù, vedendoli, disse loro: “non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io sono il vostro medico e sono qui per guarirvi. Imparate cosa significa: ‘Misericordia voglio e non sacrificio’ (Os 6,6), vuol dire che  la misericordia di Dio è grande, egli perdona tutti coloro che si pentono e decidono di conformarsi alla sua legge. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori affinché si convertano. Sarà una gioia grande il giorno in cui potrete sedervi attorno alla mia mensa. Oggi però non vi è concesso, perché dareste scandalo ai giusti. Confidate nella misericordia di Dio e siate certi delle mie preghiere a vostro favore”» (dal Vangelo secondo l’attuale magistero cattolico).

 

«Ora una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia ed aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. E subito le si fermò il flusso di sangue, e sentì nel suo corpo che era stata guarita dal male.

Ma subito  Gesù avvertita la potenza che era uscita da lui, si voltò alla folla dicendo: “chi mi ha toccato il mantello?” […] E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che era accaduto, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Gesù rispose: “Figlia, la tua fede ti ha salvato. Vai in pace e sii guarita dal tuo male» (dal Vangelo secondo Marco 5,25-34).

 

«Ora una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia ed aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti i suoi averi senza alcun vantaggio, anzi peggiorando, udito parlare di Gesù, venne tra la folla, alle sue spalle, e gli toccò il mantello. Diceva infatti “Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. Ma subito  Gesù  si voltò alla folla dicendo: “chi mi ha toccato il mantello?” […] E la donna impaurita e tremante, sapendo ciò che era accaduto, gli si gettò davanti e gli disse tutta la verità. Gesù rispose: “Figlia, abbi fede, continua a rivolgerti ai medici, i quali operano sempre per il tuo bene. E anche se peggiorerai abbi la ferma convinzione che la vita è il dono più prezioso e che Dio ti ama nella tua infermità. Vai in pace, il Signore avrà misericordia della tua anima» (dal Vangelo secondo l’attuale magistero cattolico).

 

«Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti immondi con la sua parola e guarì tutti i malati, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: “Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie” (Is 53,4)»  (dal Vangelo secondo Matteo 8,10-12)

«Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati e molti malati, egli insegnò loro a offrire, sul suo esempio, le sofferenze di ciascuno per il bene dei fratelli, perché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: “Egli ha preso le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie” (Is 53,4)» (dal Vangelo secondo l’attuale magistero cattolico).

 Piero Stefani

139 – Variazioni evangeliche (31.12.06)ultima modifica: 2006-12-30T13:00:00+01:00da piero-stefani
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