29 – Corpo e sangue (13.06.04)

Il pensiero della settimana n. 29

 

Dal punto di vista liturgico la giornata del 12 giugno invita a tornare su un tema già toccato in passato. Fino alla riforma postconciliare la festa celebrata questa domenica  era chiamata Corpus Domini. Tale nome resta ancora nell’uso corrente. La titolazione ufficiale è però altra; SS. Corpo e Sangue di Cristo. Essa stenta a imporsi. Ciò accade per una ragione non casuale: dove è il posto del sangue? In processione si porta l’ostia e non il calice. Questa festa, così tipicamente cattolica, tende perciò a porre al proprio centro assai più il culto eucaristico che l’eucaristia, ciò fa tutt’uno con l’implicita prevalenza assunta dal pane. Il decreto del Concilio di Trento resta in questo senso esemplare: «… con la consacrazione del pane e del vino si opera la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del corpo del Cristo, nostro Signore, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del suo sangue. Questa conversione, quindi, in modo conveniente e appropriato è chiamata dalla santa Chiesa cattolica transustanziazione. Non vi è, dunque, alcun dubbio che tutti i fedeli cristiani, secondo la prassi sempre in uso nella chiesa Cattolica, debbono onorare questo santissimo sacramento con il culto di latria, dovuto al vero Dio […] Il santo Concilio dichiara inoltre che con i sentimenti religiosi e di pietà è stata introdotta nella Chiesa di Dio l’uso di celebrare ogni anno con singolare venerazione e solennità, in una determinata festa, questo augusto e venerabile sacramento, per portarlo con riverenza e onore in processione per le vie e per le piazze» (Concilio di Trento, Decreto sul sacramento dell’eucaristia, 11.10.1551, capp. 4-59).

La festa del Corpus Domini è più antica (risale al 1264) del decreto tridentino. Nella pagina conciliare essa però trova la sua collocazione più sistematica. Lo fa in virtù  della stretta successione tra la dottrina della transustanziazione, il culto di latria riservato all’ostia e l’implicito primato riservato al pane. Parlare di transustanziazione, vale a dire di completa trasformazione della sostanza del pane e del vino nel corpo e  sangue  di Cristo, non è il solo modo per affermarne la presenza reale. Esso è però una dottrina così incentrata sull’adorazione (latria) di quanto è già presente da attenuare in modo quasi irrimediabile il senso di memoria e di attesa  che costituisce il cuore stesso dell’eucaristia: «Fate questo in memoria di me», «nell’attesa della sua venuta» sono espressioni che si pronunciano nel corso della messa, mentre è difficile, o impossibile, dirle durante una processione o una benedizione eucaristiche attuate attraverso un’ostia consacrata in precedenza.

A differenza di tutti gli altri cibi, legati al presente del bisogno, il pane e il vino eucaristici sono connessi alla memoria e all’attesa. Solo chi vive di queste due  tensioni può davvero trarne alimento. A prescindere dal discorso (in fin dei conti non fondamentale) sulle categorie culturali impiegate (bisogna pur usarne qualcuna),  la classica dottrina cattolica della transustanziazione  è diventata problematica in quanto pone inevitabilmente l’accento sul presente. Per essa tutto è già in re. Quando l’ostia non si presenta come un cibo su cui pronunciare una benedizione (cfr. Mt 26, 26; Mc 14,22; Lc 22,14, 1 Cor 11,23), ma una sostanza divina con cui si è benedetti è inevitabile che il senso della memoria e dell’attesa diventi sempre più sbiadito.

 

Piero Stefani

 

P. S. Alcuni amici mi fanno capire che sono troppo restio nell’indicare l’uscita delle mie pubblicazioni. Accolgo il loro premuroso  invito. P. Stefani, Le radici bibliche della cultura occidentale, Bruno Mondadori, Milano 2004, pp. 314, € 11,50.  Si tratta della versione non scolastica della precedente La radice biblica. A parte qualche ritocco, vi sono due capitoli in più «Il peccato e la storia umana», «La fine dei tempi». La  strana copertina  è stata scelta  senza consultare l’autore. A qualcuno piace, de gustibus…

29 – Corpo e sangue (13.06.04)ultima modifica: 2004-06-12T11:20:00+02:00da piero-stefani
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