Il pensiero della settimana n. 27 A Pentecoste dopo l’effusione dello Spirito, dopo il miracolo delle lingue vi è il lungo discorso di Pietro (At 2,14-36). Sono parole elaborate, piene di attualizzazioni di passi biblici. Nulla di più lontano della glossolalia, il carisma di parlare lingue. L’interprete qui si assume la responsabilità di costruire un procedere argomentativo. Questi passi … Continua a leggere
Il pensiero della settimana n. 26 Cominciamo da un dato ovvio: all’inizio del XIX secolo non c’era modo di trasmettere via etere le immagini. L’unica maniera per diffonderle era stamparle dopo averle incise. Operazione piuttosto lunga che non era in grado di contare sull’immediatezza. Una notizia poteva passare velocemente di bocca in bocca, non così la raffigurazione. Le rivoluzioni … Continua a leggere
Il pensiero della settimana n. 25 La Genesi contiene un detto miticamente misterioso. Il serpente dice alla donna che se avesse mangiato il frutto proibito sarebbe diventata «come Elohim, conoscendo il bene e il male» (Gen 3,5). Dopo il peccato Adonaj Elohim disse: «Ecco l’uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male» … Continua a leggere
Il pensiero della settimana n. 24 Nel quarto canto del Paradiso Dante pone a Beatrice due problemi, uno sulla responsabilità dei beati che sono stati costretti a rompere i loro voti e l’altro, più importante, sulla collocazione delle anime nei vari cieli. Questa destinazione ultraterrena, da lui osservata nel cielo della luna, sembra dar ragione a Platone che nel … Continua a leggere
Il pensiero della settimana n. 23 È tentazione il più delle volte impropria cedere alla suggestione di vedere nelle pagine bibliche tipi e modelli di realtà storiche contemporanee. Tuttavia in certe circostanze la pressione dei fatti è troppo forte per non inoltrarsi su questo declivio. All’inizio del libro dell’Esodo si trova questo commento del nuovo re che non aveva … Continua a leggere