376. Tradurre l’intraducibile

Pensiero n. 376  Due prigionieri si trovano in celle attigue. Uno spesso muro li separa e vieta loro di incontrarsi. Tuttavia i due carcerati comunicano reciprocamente battendo con  pugni regolari sulla parete: ciò che li separa diviene un mezzo per relazionarsi. L’immagine la si deve a Simone Weil che la impiega per profonde riflessioni mistico-metafisiche. L’efficace bellezza del paragone consente … Continua a leggere