365. Un ennesimo compleanno ebraico (18.12.2011)

  Pensiero n. 365    Supponiamo che uno storico si accinga a scrivere una biografia di Abraham Lincoln. Egli cercherà di spiegarne la formazione, la carriera, le scelte politiche e così via. A seconda dei propri orientamenti ideologici sarà elogiativo o critico, lo esalterà o lo denigrerà. Una cosa certo non farà: impegnarsi a dimostrare che Lincoln era un americano. … Continua a leggere

350 – Nel sofferente nome di Abramo

Il pensiero della settimana  n.350   Hebron è una città ininterrottamente abitata da tempo immemorabile. È legata, più di ogni altra, alla memoria di Abramo e, in subordine, anche di Isacco, Rebecca, Giacobbe e Lia. Nella sommossa del 1929 vi furono massacrati 67 ebrei e fu distrutto il loro quartiere. Gli ebrei vi ritornarono dopo la Guerra dei sei giorni (1967). … Continua a leggere

313. Una traducibilità asimmetrica [1]

Il pensiero della settimana n. 313   Tra i fattori  che ostacolano la traducibilità, a detta di molti, c’è anche quello religioso. L’accusa si incentra su quanto Jan Assmann ha denominato con il termine di «distinzione mosaica». Con la sua comparsa insorge  una religione dotata della pretesa di essere l’unica vera che relega tutte le altre nell’ambito della falsità. La … Continua a leggere

271 – Abramo il popolo ebraico e gli altri popoli della terra (seconda parte) (29.11.09)

Il pensiero della settimana, n. 271   (seconda parte)[i]    Verso la fine del libro di Giosuè si parla della grande assemblea di Sichem.  L’episodio inizia con un discorso. Ecco le sue parole inziali: «Nei tempi antichi i vostri padri, tra cui Terach, padre di Abramo e padre di Nacor, abitavano oltre il Fiume. Essi servivano altri dèi. Io presi Abram, … Continua a leggere

270 – Abramo il popolo ebraico e gli altri popoli della terra (prima parte) (22.11.09)

Il pensiero della settimana, n. 270  (prima parte) [1]   Una  delle promesse che Dio collega  alla chiamata di Abramo è di rendere grande  il nome del patriarca (Gen 12, 2). Essere tuttora convocati nel nome di Abramo non è realtà scontata. Irriducibile è la differenza tra il suo nome e quelli che, diffusi fra tutte le famiglie dell’adamà (suolo, … Continua a leggere

249 – Alle querce di Mamre (10.05.09)

Il pensiero della settimana, n. 249     Si legge nella lettera agli Ebrei: «Non dimenticate la philoxenia; alcuni, praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli» (Eb 13,2). L’amore per lo straniero (philoxenia) e l’ospitalità fanno tutt’uno. Il riferimento del passo neotestamentario è inequivocabile. Si tratta dell’ospitalità di Abramo (cf. Gen 18,1-16). Eppure il nome del patriarca non risuona. Al … Continua a leggere