LE CITTA’ INVISIBLI; DA ITALO CALVINO A ENZO PIANO

MERCOLEDÌ 28 MARZO ORE 17-19

SALA AGNELLI BIBLIOTECA ARIOSTEA FERRARA

LE CITTÀ INVISIBILI: DA ITALO CALVINO A RENZO PIANO

Ne parlano Daniela Cappagli, Insegnante e Michele Bondanelli Architetto (gruppo G124 del Sen. arch. Renzo Piano)

Il tema centrale della comunicazione riguarda la conoscenza della città e sarà affrontato attraverso la letteratura e l’architettura, inoltrandoci nei sentieri interdisciplinari delle opere di autori che lo hanno rappresentato in ambiti diverse ma con idee convergenti: Italo Calvino e Renzo Piano.
Conoscere la città e il suo paesaggio fisico, sociale ambientale umano significa fornire ai giovani gli strumenti culturali necessari per diventare cittadini consapevoli, per leggere e comprendere il presente, partendo dal passato.
Conoscere la città significa anche promuovere la consapevolezza che tutto ciò che costruiamo, le nostre opere, vanno verso il futuro e dal futuro saranno giudicate. E’ questa la via umanistica, che ci permette di rapportarci con il tempo che verrà e che permette di scoprire la funzione civile del nostro operato.
Cosa lega Calvino e Renzo Piano? Il comune interesse per la città e la sua vita costantemente in evoluzione, la consapevolezza che la forma della città, in senso storico-filosofico, influenza la vita dei suoi abitanti ogni giorno ed educa le nuove generazioni in senso positivo o negativo in rapporto alla sua struttura fisica e sociale. Città e Paesaggio incarnano valori collettivi essenziali per la democrazia di cui Calvino scrive e a cui vuole rispondere la responsabilità architettonica di Renzo Piano”

Per il ciclo “I colori della conoscenza” a cura dell’Istituto Gramsci e dell’istituto di Storia Contemporanea di Ferrara

LE CITTA’ INVISIBLI; DA ITALO CALVINO A ENZO PIANOultima modifica: 2018-03-02T16:35:53+01:00da piero-stefani
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