Ebrai e musulmani: la preghiera del cuore e del corpo – (Sabato 16.01.2016, ore 16)

Comunicato  stampa
Ebrei e musulmani: la preghiera del cuore e del corpo
Monastero Corpus Domini
via Campofranco
sabato 16 gennaio 2016 ore 16
Relatori, Ignazio De Francesco e Piero Stefani
La violinista Lucilla Mariotti eseguirà musiche di ispirazione ebraica.
Sanowar Tanveer, reciterà preghiere coraniche
 

  Tutti hanno presente la gestualità che contraddistingue la pubblica preghiera musulmana. Sarebbe un errore pensare che questo tipo di orazione sia solo una forma esteriore. Nel pregare comunitario infatti la corporeità ha sempre un suo ruolo. Non solo nel gesto ma anche nella voce. Il corpo ha un ruolo indispensabile per ogni forma di comunicazione interumana; lo stesso vale  per il rapporto con Dio. Certo Dio e solo Lui conosce il cuore, a Lui ci si può quindi rivolgere anche con il sussurro dell’anima; tuttavia l’intenzionalità del cuore non è affatto esclusa allorché si prega assieme, vale a dire quando la preghiera è a un tempo di tutti e di ciascuno.

   Quanto accennato per l’islam, vale anche per l’ebraismo, tradizione che nella festa più solenne, lo Yom Kippur, conosce anch’essa il gesto di prostrarsi fino a terra. Questo rito avviene una sola volta all’anno, tutti i giorni invece l’ebreo benedice Dio per aver ricevuto un corpo che descrive partendo dalle sue più concrete funzioni fisiologiche.

  In un tempo in cui le religioni troppo spesso si sono trasformate in violente ideologie, è quanto mai urgente riscoprire il senso più autentico della preghiera di ebrei e musulmani, lo si farà, non occasionalmente, alla vigilia della settimana in cui i cristiani pregheranno perché sia loro concessa il dono dell’unità.

Ebrai e musulmani: la preghiera del cuore e del corpo – (Sabato 16.01.2016, ore 16)ultima modifica: 2016-01-08T17:38:15+01:00da piero-stefani
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