Sabato 24 gennaio 2015, ore 21 – FERRARA, Teatro di Santa Francesca Romana

Canti a Maria, canti di Johannes

con la partecipazione del coro da camera Euphonè

del basso Daniele Tonini e della pianista Emanuela Marcante

musiche di

E. Grieg, L. Perosi, Z. Kodaly, M. Dias de Oliveira, R. Real,

J. Brahms

presentazione di PIERO STEFANI

 Ferrara, Teatro di Santa Francesca Romana, via XX settembre 47

sabato 24 gennaio 2015, ore 21,00

 «Ti salutiamo stella del mare, eccelsa Madre di Dio», «Ora rimangono fede, speranza, amore, queste tre cose, ma l’amore è la cosa più grande tra tutte». Quelle qui trascritte sono la prima e l’ultima frase del «concerto ecumenico». La prima parte, dedicata a Maria, è espressione della Chiesa cattolica; la seconda, su testi della Bibbia tedesca tradotta da Martin Lutero, racchiude simbolicamente in sé l’insieme delle Chiese nate dalla Riforma. Si inizia indicando un orientamento; si termina guardando alla meta che tutti ci accomuna al di là delle vie percorse per giungervi.

I «canti a Maria» mettono in musica testi liturgici e popolari. Essi esprimono un sentimento corale che si snoda lungo i secoli. I «canti di Johannes» testimoniano la sensibilità individuale di un grande compositore, Brahms. Egli, alla fine della sua vita, ripensa, nella cattolica Vienna, alla Bibbia di Lutero a lui familiare fin dall’infanzia amburghese. Il senso della comunità e quello dell’individualità sono due apporti della tradizione cristiana. Entrambi sono fondamentali. È “ecumenico” dare spazio all’uno e all’altro. Simbolicamente la prima parte sarà affidata a un piccolo coro, la seconda a un solista. Il numero contenuto dei coristi simboleggia il “popolo ecumenico”, ancora una minoranza in seno alle Chiese che però ha in sé la speranza – che rimane – di essere un germe. Il solista è accompagnato, segno che l’individualità non comporta solitudine e isolamento.

 

 

 

Sabato 24 gennaio 2015, ore 21 – FERRARA, Teatro di Santa Francesca Romanaultima modifica: 2015-01-14T17:35:25+01:00da piero-stefani
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