371. L’epoca dell’obsoleto (29.01.2012)

  Il  pensiero della settimana, n. 371     Quando il proconsole Paolo Fabio Massimo introdusse il calendario giuliano nella provincia dell’Asia, fece redigere un’iscrizione che contiene un vero e proprio inno all’era nuova inaugurata da Augusto. In esso si legge questa frase: «Gli uomini non si pentivano più di essere nati». Il mutamento nel modo di contare il tempo … Continua a leggere

370. Il girasole della memoria (22.02.2012)

    Il pensiero della settimana, n. 370    Quando si vive in situazioni difficili o, peggio, estreme il ricordo può sembrare un lusso. Le strettoie del presente rendono angusti gli orizzonti. Sotto la sferza degli egiziani, dice il libro dell’Esodo, gli ebrei si limitarono a gridare. Dimentichi delle promesse del loro Dio, non pregavano neppure; si limitavano ad alzare … Continua a leggere

369. La prima donna rabbino

  Il pensiero della settimana, n.  369       Forse non tutti sanno dell’esistenza di donne rabbino. Tuttavia la loro realtà è ben attestata: nel mondo ammontano ormai a varie centinaia. Questa possibilità infatti è stata dischiuda da qualche decennio nell’ambito dell’ebraismo riformato e di quello conservative (prevalenti negli Stati Uniti), mentre resta ancora preclusa nel contesto ortodosso. In … Continua a leggere

368. Padre Onnipotente (08.01.2012)

Il pensiero del settimana n. 368   Il trascorrere delle età fa mutare la percezione di molte affermazioni. Le si ripete ancora, ma esse risuonano in modo diverso. La prima proposizione contenuta nel Credo che qualifica Dio come Padre onnipotente creatore del cielo e della terra non ha creato, per molti secoli, alcun problema. A livello generale non lo ha … Continua a leggere

Nota al Pensiero n. 367 ‘Cooperazione e integrazione’

Andrea Riccardi  mi ha telefonato per smentire, con un tono di grande cortesia e di aperta stima di cui gli sono riconoscente, alcune affermazioni contenute nel “pensiero” della settimana scorsa. Non mi ha chiesto di scrivere alcuna rettifica, ritengo però ugualmente giusto compierla. Riccardi ha innanzitutto escluso interventi vaticani in relazione alla sua nomina; in secondo luogo, ha precisato che, … Continua a leggere