605 – La Bibbia e il cellulare (12.03.2017)

Il pensiero della settimana, 605

La Bibbia e il cellulare

   Da qualche anno gira su vari siti, specie evangelici, il paragone tra la Bibbia e il cellulare. A volte è proposto in senso esortativo, altre volte si prospetta come un ragionamento a minori ad maius. Devi trattare la Bibbia come il tuo telefonino, averla sempre con te, sentirti spaesato se non ce l’hai a portata di mano, correre subito indietro se per caso l’hai dimenticata da qualche parte ecc. La Bibbia ti manda sempre messaggi importanti e non devi mettere niente nel cestino, grazie a essa sei connesso con Dio 24 ore su 24 e per di più senza dover pagare nulla, quando è con te non ti senti mai solo e così via.

   Domenica scorsa, 5 marzo, il paragone è stato proposto, sia pur con qualche cautela, anche da papa Francesco all’Angelus: «Qualcuno ha detto: cosa succederebbe se trattassimo la Bibbia come trattiamo il nostro telefono cellulare? Se la portassimo sempre con noi, o almeno il piccolo Vangelo tascabile, cosa succederebbe? Se tornassimo indietro quando la dimentichiamo: tu ti dimentichi il telefono cellulare – oh!, non ce l’ho, torno indietro a cercarlo; se la aprissimo diverse volte al giorno; se leggessimo i messaggi di Dio contenuti nella Bibbia come leggiamo i messaggi del telefonino, cosa succederebbe? Chiaramente il paragone è paradossale, ma fa riflettere».

È un po’ paradossale anche il fatto che questo paragone si regga solo se si pensa alla Bibbia (o al Vangelo) nella forma classica di libro. Cosa avverrebbe se qualcuno facesse notare che la Bibbia è scaricabile pure dal proprio telefonino? Fatto ormai tutt’altro che teorico. Infatti non sono pochi coloro che hanno, insieme a un oceano di altre informazioni, la Bibbia in tasca e in formato elettronico. Se guardiamo in avanti è molto probabile che sarà sempre più così. L’osservazione va presa, è ovvio, come una specie di simbolo del fatto che quando si va alla rincorsa delle novità in realtà si dimostra solo di essere irrimediabilmente indietro. Per comunicare l’importanza della Bibbia ci sono approcci più consoni che inventare o ripetere simili paragoni.

Che poi avere la Bibbia sempre a portata di mano sia rassicurante appare vero solo o a chi la Bibbia non la legge, o a chi la legge in modo fondamentalista, o a chi legge sempre e solo i soliti passi già noti e tranquillizzanti; per tutti gli altri è invece spesso una lettura sconcertante che però, anche attraverso questo spaesamento, invita a volte a intraprendere un cammino contraddistinto da un costante impegno mentale e spirituale. Indulgiamo anche noi al paragone: per costoro la connessione non è mai immediata.

Piero Stefani

605 – La Bibbia e il cellulare (12.03.2017)ultima modifica: 2017-03-11T08:00:45+01:00da piero-stefani
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